Incurvamento del Pene
L’incurvamento del pene può essere congenito o acquisito e determina difficoltà o addirittura impossibilità di espletare un rapporto sessuale e quasi sempre è associato a dolore vaginale della partner durante la penetrazione. A ciò si aggiunge poi un disagio psicologico, in quanto il maschio non accetta il suo pene, se ne vergogna a tal punto da rifiutare il rapporto sessuale
E’ caratterizzato da una più o meno accentuata deformità peniena dovuta alla presenza di una o di più placche fibrose dure lungo l’asta a livello dei corpi cavernosi del pene. I sintomi principali sono il fastidio-dolore del pene e l’incurvamento del pene in stato di erezione che aggravandosi porta ad accorciamento penieno con progressiva disfunzione erettile che evolve in fase ultima in completa impotenza.
TERAPIA MEDICA
La terapia medica viene effettuata con farmaci specifici per questa malattia da assumere per via orale o direttamente in sede sulla placca.
Recentemente sono state messe a punto delle metodiche locali assolutamente indolori e senza effetti collaterali che portano alla distruzione e dissolvimento delle placche mediante mico-onde d’urto
TERAPIA CHIRURGICA
In caso di insuccesso del trattamento di tipo medico e soprattutto quando è presente un incurvamento tale da provocare retrazione e accorciamento del pene, con difficoltà della penetrazione vaginale, si rende necessaria l’indicazione chirurgica.
Per restituire al pene la lunghezza e la forma originale si può eseguire l’intervento di raddrizzamento dell’incurvamento, in microscopia con l’ausilio della fibra laser, con diverse metodiche ma le più praticate sono essenzialmente 3:
semplice incisione della placca e plicatura
di asportazione e sostituzione della placca
asportazione di parti dell’albuginea a livello del lato opposto alla placca
E’ quest’ultima una metodologia particolare che agisce sulla componente elastica del tessuto erettile, la tunica albuginea, cioè la guaina che ricopre e circonda il tessuto erettile con precise incisioni e microsuture sulla tunica albuginea dei corpi cavernosi affinchè questi acquistino oppure riacquistino una forma normale tale da permettere una erezione diritta per consentire un coito fisiologico. Viene inoltre applicata una tecnica speciale ed esclusiva che non causa l’accorciamento del pene.
Nei casi molto avanzati con riduzione del volume e della lunghezza del pene è necessario l’impianto di protesi del pene di tipo semirigido-flessibili-soffici
La sutura esterna non comporta problemi estetici poiché la cicatrice rimane nascosta appena sotto il glande a livello del solco coronarico nella superficie interna del prepuzio
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