L’eiaculazione precoce (EP) è la più frequente disfunzione sessuale maschile

È una condizione frustrante per cui un uomo è sempre incapace di esercitare un controllo volontario sulla eiaculazione. L'EP colpisce moltissimi uomini, circa il 35 % dei maschi sessualmente attivi.  Nonostante ciò l’uomo per ragioni varie come disinformazione, ignoranza, tabù, vergogna, non consulta sempre l'andrologo tempestivamente, anzi spesso lo fa motivato dal consiglio della partner sessualmente insoddisfatta. E' perciò una condizione medica sotto-diagnosticata e sotto-trattata seppure sia  un problema di salute come tanti altri ,che si può affrontare, trattare e risolvere con successo.

Infatti il problema dell’ejaculazione precoce si può risolvere con una terapia fisica locale innovativa desensibilizzante assolutamente indolore che riduce la quantità di stimolazioni che partono dal pene verso il cervello

Il frenulo, infatti, è riccamente innervato, e la sua maggiore stimolazione durante i rapporti sessuali penetrativi può provocare un aumento degli stimoli alla contrazione della muscolatura preposta all’eiaculazione e quindi, in definitiva, una precocità della eiaculazione stessa.

Il problema dell’ejaculazione precoce si può risolvere con una terapia fisica locale innovativa desensibilizzante assolutamente indolore che riduce la quantità di stimolazioni che partono dal pene verso il cervello.

Nei casi più gravi eliminando l’ipersensibilità del glande e della cute che lo ricopre  sottoponendosi ad un piccolo intervento chirurgico di frenulotomia con fibra laser

Oltre alla frenulotomia si sezionano anche alcune fibre nervose che conducono la sensibilità a livello del solco del glande (neurotomia), con lo scopo di intensificare l'effetto desensibilizzante. La neurotomia può essere totale o parziale, a seconda delle specifiche necessità. Questa combinazione di frenulotomia e neurotomia, alla luce della presenza di una sempre maggiore conferma clinica dell'ipersensibilità del glande, rappresenta a oggi l'unica vera e propria soluzione definitiva al problema.

Recenti studi clinici hanno dimostrato l'innocuità e soprattutto l'efficacia della metodica. I risultati sono infatti da considerarsi molto soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda la correzione dell'eiaculazione precoce.

In questo campo molte terapie sono attualmente in uso e differiscono notevolmente a seconda delle cause del problema.

Il trattamento spazia dall'uso di antidepressivi e ansiolitici agli esercizi fisici con e senza il partner, fino alle terapie psicologiche di natura cognitivo-comportamentale.

La terapia farmacologica, nonostante la frequenza del suo utilizzo, rappresenta solo una cura dei sintomi ma non delle cause, e dunque il suo effetto termina quando il trattamento si arresta, con il ripresentarsi del problema poco dopo. Infine, la terapia cognitivo-comportamentale ha dato risultati positivi in un numero esiguo di casi, è aggravata da un elevato numero di recidive e la sua durata può essere notevolmente prolungata nel tempo.

L'unico trattamento che può andare alla radice del problema, risolvendolo definitivamente, è senza dubbio la frenulotomia con neurotomia ghiandolare mediante laser, grazie alla riduzione della sensibilità che esercita sul glande. In tutti questi casi è ora possibile utilizzare questa efficacissima metodica non invasiva, i cui risultati, come dimostrano gli studi e le sperimentazioni cliniche, sono decisamente soddisfacenti in un' alta percentuale di casi. Gli studi hanno dimostrato l'efficacia di questo metodo nel 75% dei casi trattati, sia in termini di aumento della durata del rapporto sessuale che di soddisfazione del paziente e del suo partner.